Wife sitter

buongiorno scrittore fantasma,

permettimi di darti del tu.

Ti do duemila euro al mese se stai con mia moglie.

Chiaramente non parlo di letto, mettiamo le cose in chiaro. Io sono un manager e come puoi intuire non sono quasi mai a casa. Ieri ero in Giappone, la settimana prossima sarò in Texas, il mio lavoro è così. Mia moglie è una donna molto carina e dolce e ha bisogno di compagnia. Non voglio lasciarla sola. Soprattutto, senza qualcuno che l’ascolti. Lei ha bisogno di parlare. Ha tanto bisogno di parlare. Pensa che io sono un tipo taciturno e quando siamo insieme parla solo lei. Cosa le dovrei raccontare, io? Delle meraviglie che sanno fare le rotocalco?

Io nel mio mestiere sono bravo, molto bravo. Conosco le carte e gli inchiostri, perdo le ore a parlare di queste cose. Ma capisco che quando sono con mia moglie non so cosa dire e lei ci soffre, anche se è molto abile a nascondere i suoi sentimenti.

Ultimamente però mi sono ugualmente accorto che è triste; quando torno da un viaggio lei esce di casa e non si fa vedere per tutto il giorno. Torna con delle rose, con un vestito nuovo, che subito ripone nell’armadio. Un mese fa ha comperato un gatto, ma poi l’ha perso, ha cercato per tutta la casa, negli armadi, sotto il letto, niente. Era affranta, perché parlava molto col gatto. Deve avere lasciato la finestra aperta e il gatto sarà scappato via, insomma non si è più rivisto. Quando vede delle carogne sulla strada mi fa fermare la macchina, ma sono volpi o nutrie, mentre lei ha il terrore di vedere i resti del suo povero Words.

Vorrebbe un altro animale da compagnia, così ho pensato a te, perché sei uno scrittore fantasma. È stato un mio collega a parlarmi di te, mi ha detto che c’è uno che scrive poesie d’amore e biografie e canzoni e mi ha dato l’indirizzo del tuo sito. Vedo che te la cavi bene con le parole, magari uno di questi giorni ti faccio scrivere qualcosa su una macchina a sei colori  che dobbiamo piazzare in Veneto, ma adesso se accetti dovresti venire a casa nostra, ovviamente i primi tempi magari dormirai da noi, comunque ti pago tutte le spese.

Sappi che mia moglie parla da quando si alza. Parla molto del tempo. Ti intendi di meteo? Devi infilare qualche commento sugli alisei, sui cirri, magari con qualche immagine poetica, come sai fare tu. A lei piacciono queste cose dei cieli, il carro, Orione. Alla sera si mette in veranda, anche d’inverno, e descrive la volta celeste. Lì ci starebbe bene un commento su Castore e Polluce, cose mitologiche, intendo. Ma non voglio insegnarti il mestiere. Quando va a fare shopping le fa molto piacere mostrare i suoi acquisti. Se ti chiede come le sta un vestito dille che le sta molto bene, altrimenti si offende. Tanto alla fine compera quello che ha in testa lei. In macchina dovrai sostenere le sue conversazioni, non è necessario esporre le tue idee, basta intervenire ogni tanto, dicendo qualcosa di arguto.

A casaccio, quando meno te l’aspetti, fa battute di tipo sessuale, anche abbastanza pesanti, è incredibile, è una personcina così fine e a volte di uno snobismo che mi urta, però se ne vien fuori con queste cose che fanno venire i brividi, ma tu non farci caso, le vengono naturalmente, lei ci fa su una risata e si rilassa. È quasi un bisogno fisiologico, quando sente che il suo interlocutore sta abbassando il livello di attenzione. Quindi se tu sarai molto attivo e propositivo vedrai che raramente si concede alle volgarità.

A dire il vero ci sono altre piccole eccentricità, ma le scoprirai da te e comunque sono del tutto innocenti e non nascondono secondi fini. Parlale dell’amore dei filosofi greci, di quello angelicato, d’amore in generale, le piace molto parlare d’amore, magari ti chiederà di scriverle un romanzo d’amore, tu accontentala, poi sistemeremo la cosa.

Naturalmente le ho già parlato di te, è entusiasta dell’idea, anche se non lo dà a vedere. Dice che ha bisogno di coltivare lo spirito e la posso capire. Io di poesia, di chiari di luna sopra il mare, di parole dolci non mi intendo molto, non saprei da che parte cominciare. Sono cose da donne.

Mi chiederai perché non si prenda un’amica. Le amiche non sono sincere, lo sappiamo tutti; uno come te ce lo vedo, invece, perché non c’è l’invidia, la concorrenza. Sono sicuro che sei la persona giusta per lei.

Se hai qualche esigenza particolare non esitare a chiedere. Devo salutarti, sto partendo per la Svizzera, un viaggio breve, un convegno. E detto fra noi non vedo l’ora, perché avrò un po’ di tempo libero e ho bisogno di riposo, ma soprattutto di silenzio.

 

Ghostwriter wife sitter, non suona male

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Quattro minuti circa

Buongiorno, caro Robialquadrato.

Premetto che non mi intendo di musica e nemmeno di testi per le canzoni. Pensa che credevo che paroliere significasse chiacchierone.

Ora, vorrei dedicare una canzone a cappella a mia moglie. Vorrei dirle che l’ho scritta io o comunque dovrebbe essere una cosa che non si è mai sentita in giro. Non voglio che lei dica: “Oh, questa la conosco!”

So che scrivi canzoni con una lettera sola, con rima baciata, con cuore e amore, ma anche testi rap che contengono termini come vieppiù e transeunte. Sei molto poliedrico, insomma.

Questa mattina, mentre facevo il caffè, ragionavo su questa cosa. Che parole usare per la mia canzone? Per uno scrittore fantasma non sarà un problema. Poi mi è venuta in mente una soluzione, che mi permetto di suggerirti. Ma intanto ti chiedo di pensare a queste mie richieste: entro quanti giorni puoi scrivere il testo? E che sconto mi puoi fare sulla tariffa?

Ho sentito, una volta, di un musicista che ha scritto una cosa particolare, che a prima vista non c’entrava niente con la musica. Era un silenzio. Magari anche il silenzio è musica, non so, c’è chi sente monete tintinnare e dice che è musica, per fare un esempio.

Quindi, non sapendo nulla di musica, ma nemmeno di silenzio, ti chiedo di scrivermi una canzone senza parole, che duri quattro, quattro minuti e mezzo massimo, che è il tempo che lei ci mette a mangiare una fetta di torta; glie la voglio cantare proprio lì, fra mela cotta e cannella, così farà più effetto.

Questa idea ha qualche vantaggio: impossibile steccare è il primo. Inoltre mia moglie, ascoltando la canzone, potrà immaginare quello che vuole e questo secondo me è il vantaggio più grande.

Ce la farai per la festa di San Valentino? Mia moglie è molto romantica. Vorremmo fingere di andare a cena fuori, nel senso che rimaniamo in cucina, a lume di candela, e ogni tanto chiameremo un cameriere che non c’è. Tireremo su una bottiglia e mangeremo tagliatelle, te lo dico perché se la canzone deve evocare un’atmosfera, magari sono dettagli che troverai utili. Il vino è bianco frizzante.

Hai pensato al preventivo? Spediscimelo in fretta, per favore, se ci accorderemo comincerai subito. So che hai altro da fare, ma devi capire che poi ho bisogno di impararla, devo allenarmi un po’ e la mia mente non è più agile come una volta, quando facevo a mente le moltiplicazioni di numeri con quattro cifre. I miei colleghi che erano alla cassa facevano prima a chiedere a me che alla calcolatrice.

Un’ultima cosa: pensa anche a un titolo, perché se io mi pianto lì in piedi nel bel mezzo della cucina con un foglio in mano, senza dire niente, mia moglie potrebbe smettere di mangiare il dolce, perché è facilmente impressionabile. E anche se il silenzio è d’oro, a volte una parola è necessaria.

 

Sarei lieto di scrivere un testo così, ma lo troverei anche difficile, perché senza parole mi sembra che la vita entri in un limbo. Forse è solo una mia impressione.

 

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